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Aceto Balsamico DOP

Bollino Aragosta

 60,00

Confezione Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia D.O.P. 100 ml

L’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP Bollino Aragosta è il più acetoso dei Balsamici Tradizionali, con un invecchiamento di almeno 12 anni.

Questo tempo di maturazione gli conferisce un profumo delicato e un’acidità piacevolmente intensa, ideale per creare armonia nei piatti grazie alla sua acidità volatile.

Il Bollino Aragosta, tutelato dal Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, è una delle tre classificazioni – insieme al Bollino Oro e Argento – che identifica prodotti con differenti periodi di affinamento, sempre superiori a 12 anni.

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Sfondo - Fattoria Rossi

In cucina, il Bollino Aragosta eccelle sia a crudo che in preparazioni calde. A crudo, è perfetto per dare profondità a carpacci di carne e pesce, pinzimoni e marinate, grazie alla sua delicata aromaticità. Sul fuoco, aggiunge complessità a crostacei, costolette d’agnello, petti di pollo e carni rosse al sangue, sprigionando al meglio la sua essenza se usato a fine cottura.

Gli chef lo apprezzano per la creazione di fondi di cottura ricchi, specialmente per selvaggina, pollame e baccalà.

Inoltre, unito e riscaldato con burro e Parmigiano Reggiano, dà vita a un intingolo squisito, perfetto per accompagnare ravioli e altre paste ripiene. Un’esperienza di sapore unica per chi cerca un balsamico di alta qualità, capace di elevare ogni piatto con eleganza e profondità.

Sfondo - Fattoria Rossi

L’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP nasce da un solo, essenziale ingrediente: l’uva. Il suo disciplinare di produzione ne stabilisce rigorosamente l’origine e la varietà, limitando la coltivazione a specifiche zone della provincia e selezionando vitigni come Lambrusco (in tutte le sue varietà e cloni), Ancellotta, Trebbiano, Sauvignon, Sgavetta, Berzemino e Occhio di Gatta. Da queste uve vengono estratti i mosti che segnano l’inizio del lungo e paziente processo di creazione di questo prezioso elisir.

La lavorazione del mosto cotto è attentamente regolamentata: la sua cottura deve avvenire in vasi aperti, a pressione atmosferica, con tempi e temperature che variano secondo l’esperienza e le scelte di ogni Mastro Acetaio. Questo mosto cotto viene poi lasciato a riposare nelle particolari atmosfere delle acetaie, dove inizia la lenta doppia fermentazione – prima alcolica, poi acetica – nei grandi recipienti aperti detti badesse. Nessun altro ingrediente viene aggiunto: il processo è naturale, scandito solo dal tempo.

Il tempo è infatti il vero alleato in questo percorso di maturazione e invecchiamento. Gli anni passano e, con essi, l’aceto si affina e si arricchisce grazie al passaggio attraverso diverse botti di varie essenze legnose, che donano il complesso corredo aromatico che distingue l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP. Con la riduzione della parte acquosa, l’ossidazione, i travasi e i rincalzi, si perfeziona quel sapore unico che, generazione dopo generazione, culmina in un prodotto di qualità straordinaria.

L’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP è il frutto di una tradizione secolare e dell’artigianalità della provincia emiliana, capace di rappresentare profondamente il suo territorio. In ogni goccia risiedono la storia, l’abilità artigianale e la dedizione di chi, da sempre, ha lavorato per creare questo miracolo di bontà racchiuso in ogni ampolla.

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